Poca neve, ma invasi pieni. E il piano laghetti resta al palo
GIORNATA DELL’ACQUA. Il monitoraggio: emergenza rientrata, riserve idriche a -23% sullo storico. Sertori: «Fondamentale gestire bene i bacini esistenti».
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«Non c’è più nessuna premessa per parlare di emergenza idrica. Le riserve d’acqua lombarde non suscitano infatti più preoccupazione». In occasione della Giornata mondiale dell’acqua, l’affermazione dell’assessore regionale all’Utilizzo della risorsa idrica, Massimo Sertori, è sicuramente una notizia da accogliere positivamente. Soprattutto dopo le pesanti criticità degli ultimi anni, a partire dalla grave crisi idrica del 2022.
Da allora la disponibilità dell’acqua sul territorio stoccata nei laghi, negli invasi (bacini artificiali) e nella neve in montagna, è stata monitorata con grande attenzione. E l’ultimo bollettino ufficiale dell’Arpa sullo stato delle riserve idriche superficiali parla di un 23% di deficit rispetto al passato (periodo storico 2006-2020). Questo dato non è ritenuto preoccupante anche in considerazione del fatto che sta pure migliorando grazie alle piogge dei giorni scorsi.
Se si scorporano i dati, quello negativo riguarda l’innevamento che, soprattutto a causa........
© L'Eco di Bergamo
