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«Sicurezza sul lavoro, il badge di cantiere è un passo avanti». Resta il nodo controlli»

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03.11.2025

LE NUOVE MISURE. Dal tesserino di riconoscimento alle sanzioni raddoppiate: le novità del decreto legge. I sindacati: si doveva fare di più anche per i subappalti.

Le regole, come sempre, partono dalla carta. Il vero bilancio si potrà fare solo in futuro, alla concreta prova dei fatti, ma le prime sensazioni paiono incoraggianti, soprattutto in un settore delicato. Il nuovo decreto legge varato nei giorni scorsi per rafforzare la sicurezza sul lavoro, in particolare in edilizia, introduce misure attese. Una su tutte: anche sui cantieri arriverà il badge. Che può sembrare qualcosa di scontato, ma è in realtà uno strumento fin qui mai utilizzato: il provvedimento fissa infatti l’obbligo in capo ai datori di lavoro – sia pubblici sia privati, in appalto o subappalto – di fornire ai lavoratori un documento di riconoscimento con tutti i dati identificativi e un codice univoco anticontraffazione. E ancora, vengono inasprite le sanzioni per le aziende e gli autonomi privi della «patente a crediti», la misura obbligatoria da oltre un anno che ha istituito un meccanismo di bonus e malus a seconda di comportamenti virtuosi o rischiosi: le multe, per chi non ne è in possesso, raddoppiano passando da 6mila a 12mila euro; in caso di incidente con morte o inabilità permanente del lavoratore, l’azienda vedrà sospesa per un anno la propria attività.

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