menu_open Columnists
We use cookies to provide some features and experiences in QOSHE

More information  .  Close

Camminare sull’acqua, l’incredibile opera di Christo sul lago d’Iseo

9 19
yesterday

ACCADDE DAVVERO A BERGAMO. Nel 2016 è stata l’installazione d’arte più visitata al mondo. Stiamo parlando del «The Floating Piers», opera di land art memorabile realizzata da Christo assieme a Jeanne Claude, sua compagna di vita. Anche questa è una storia della nostra rubrica collegata al gioco de L’Eco di Bergamo.

Accedi per ascoltare gratuitamente questo articolo

Un percorso pedonale lungo fino a 3 km, che collegava Sulzano (terraferma) a Monte Isola, e in ulteriore diramazione all’Isola di San Paolo. Per 16 giorni il lago d’Iseo si è colorato così di giallo brillante in una passerella galleggiante temporanea, composta da circa 226.000 cubi in polietilene ad alta densità, rivestiti con tessuto (circa 70.000 m²) steso in modo da formare delle increspature, per simulare l’effetto delle onde del lago, secondo i «desiderata» dell’artista. La struttura di «The Floating Piers», opera di land art memorabile realizzata da Christo assieme a Jeanne Claude, sua compagna di vita, ha creato un percorso pedonale con pontili larghi 16 metri, con una quota di soli pochi centimetri sul lago, per dare ai visitatori l’impressione di «camminare sull’acqua».

Perché questo colore? È stato scelto anche in base alle condizioni di umidità della zona. «La mattina il giallo sarà più arancio, più carico perché intriso dall’umidità della notte, poi il calore del sole lo scalderà, illuminandolo e schiarendolo. Sarà più intenso e più arancio nei tratti dei pontili che digraderanno verso l’acqua come una spiaggia» ha spiegato lo stesso artista.

A realizzarlo, la manifattura Setex, che ne ha prodotti circa 100 mila metri quadrati a Graven, in Germania: il telo è composto da un nylon poliammidico con una larghezza di 5,5 metri e del peso di 317 grammi per ogni metro quadrato. Era la primavera del 2105 quando Christo ha chiesto ai tedeschi di fornirgli il tutto. Il tessuto è stato poi affidato a un’altra società tedesca (la Geo - Die Luftwerker di Lubecca), che ha cucito i vari pezzi di tessuto.

L’installazione fu inaugurata il 18 giugno 2016 e rimase aperta al pubblico fino al 3 luglio 2016. Fu accessibile gratuitamente, ma a causa dell’enorme afflusso di visitatori, vennero disposte chiusure temporanee notturne per manutenzione e sicurezza (dalla mezzanotte alla sei del mattino). Data la sua imponenza, si poteva ammirare «The floating piers» anche dall’alto, da diversi punti panoramici che punteggiano il circondario del Sebino, affacciati sia sulla sponda bresciana che su quella bergamasca.

Un’opera dai grandi numeri: oltre 600 i lavoratori coinvolti, un totale di 1.2 milioni di visitatori. Si è stimata come media giornaliera quella di circa 72.000 persone con alcuni giorni che si si........

© L'Eco di Bergamo