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San Vigilio, la funicolare «decolla» ma al castello serve manutenzione

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28.01.2025

IN CITTA’ ALTA. Nel 2024 le timbrature sono state 250mila, il 25% in più dell’anno precedente. «Edifici storici da mettere in sicurezza». Il Comune: «Mancano i fondi».

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Turisti con scarpe da trekking che a gran falcate raggiungono la cima, coppie di innamorati alla ricerca di un panorama da bacio, amiche che si scattano la foto-souvenir del viaggio a Bergamo. Anche un gruppetto di turisti giapponesi si sofferma davanti alla casa del Castellano e mette il naso tra le sbarre del cancello, per vedere qualcosa di più di quel malmesso edificio. «Vengono soprattutto stranieri, e quando organizziamo qualche iniziativa, la gente è sempre tanta» dice Francesco Gilardi, architetto e volontario dell’associazione «Castrum Capelle» che da anni si batte per ridare una vita al castello di San Vigilio, di proprietà comunale. O ciò che ne rimane.

Oltre alla casa del Castellano, che è l’unico edificio utilizzabile in virtù di un accordo stretto tra il Comune e l’associazione, c’è la dirimpettaia casa del Capitano, sorretta da importanti impalcature ancorate alla terrazza panoramica. Più sotto c’è la casa del Custode, abitata fino a qualche decennio fa, ormai avvolta dall’edera, dipinta dalle macchie........

© L'Eco di Bergamo