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Rosa sì, ma imperfetta e autoironica. Addio Kinsella romantica rivoluzionaria /

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thursday

A Londra è morta un’altra regina. Ma anche l’amica complice di risate e lacrime per milioni di lettrici (e lettori) in tutto il mondo. Sophie Kinsella a due giorni dal 56° compleanno ha perso la scommessa con il cancro al cervello dopo essersi già assicurata l’immortalità dentro un impero che chiude la bocca agli schizzinosi: esordio folgorante con I Love Shopping, poi un record di oltre 45 milioni di copie vendute e traduzioni in più di 40 lingue. E se c’è ancora chi la chiama letteratura per signorine, di fronte al fatto che sul pianeta si vendono due romanzi rosa al secondo brindano gli editori: sono proprio i romance, trionfo persuasivo della chick-lit (narrativa per “pollastrelle“, definizione nata negli anni ’90), a raddrizzare bilanci altrimenti scoraggianti.

Kinsella, all’anagrafe Madeleine Sophie Wickham nata Townley, forse non sapeva in che razza di avventura si stesse cacciando quando lasciò la carriera di giornalista finanziaria per invitare all’immedesimazione tutta la popolazione femminile già alla prima riga: “Okay. Niente panico. Niente panico. È solo un........

© il Resto del Carlino