Addio a Papa Francesco, anche Trump ai funerali. “Sarò a Roma con Melania”
Roma, 22 aprile 2025 – La mitra, un rosario tra le mani, la veste liturgica rossa. La salma di Papa Francesco sarà traslata domattina da Casa Santa Marta nella basilica di San Pietro per l'omaggio dei fedeli. Tre giorni di preghiere (qui gli orari di apertura) per consentire a quanti vorranno, di portare l'ultimo saluto a Bergoglio. Intanto oggi, ad omaggiare Papa Francesco è arrivato anche il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, accompagnato dalla figlia Laura. I funerali del Pontefice si terranno sabato 26 aprile alle 10, sul sagrato della basilica di San Pietro. Terminate le esequie il feretro sarà portato nella Basilica di San Pietro, e da lì nella Basilica di Santa Maria Maggiore per la tumulazione. Attese ai funerali 200mila persone e almeno 100 delegazioni straniere. Sarà l’occasione per il primo sbarco di Trump in Europa da quando è tornato alla Casa Bianca. Ci sarà anche Zelensky, ma non Putin. Polemiche per la decisione di Israele di cancellare i post di condoglianze delle ambasciate. Sospese tutte le partite di sabato, saranno 5 i giorni di lutto. Via libera alle cerimonie per il 25 aprile, ma “con sobrietà”, ha sottolineato il ministro per la Protezione Civile Musumeci.
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Il Capo del Dipartimento della Giustizia minorile e di Comunità, Antonio Sangermano, ha immediatamente disposto "una indagine conoscitiva circa le affermazioni ascritte al dirigente 'ad interim' del Centro per la Giustizia Minorile dell'Emilia-Romagna, Antonio Pappalardo" contro Papa Francesco". Tale indagine è volta ad accertare se ricorrano profili di responsabilità disciplinare a carico del suddetto pubblico funzionario. "Saranno adottati - ha inoltre dichiarato il Capo Dipartimento - tutti provvedimenti ritenuti necessari a preservare e tutelare l'immagine e il prestigio dell'Amministrazione della Giustizia"
"Per i funerali del Papa ci saranno maxi schermi lungo via della Conciliazione, a piazza Pia e piazza Risorgimento". Lo ha detto il prefetto di Roma, Lamberto Giannini, al termine del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica. "Poi man mano che andremo avanti - ha aggiunto - se dovessimo percepire un numero ancora più grande di persone ne saranno posizionati altri".
Si giocherà domenica alle 15, invece che sabato alle 18, Inter-Roma, match clou della 34/esima giornata. La Lega di serie A ha così rimodulato il calendario per la concomitanza con i funerali di Papa Francesco. Delle altre due partite in programma per il 26 aprile, Lazio-Parma, che era prevista sabato sera alle 20.45, è stata spostata a lunedì alle 20.45; Como-Genoa invece verrà disputata domenica alle 12.30.
Lo sport si ferma nel giorno dei funerali. Lo ha comunicato il ministro per la Protezione civile Nello Musumeci: "Le partite di sabato sono sospese". Per tutta la giornata in Lega di A si è lavorato per ricollocare il match Inter-Roma, che la squadra di casa non vorrebbe giocare domenica, visto l'impegno in Champions mercoledì 30 ed è anche spuntata l'ipotesi di una deroga per far giocare la partita sempre sabato ma alle 20.45. Ipotesi che al momento non trova conferme ufficiale.
Mercoledì scorso in Vaticano, con i colleghi del Gemelli, "l'abbiamo trovato in ripresa, convalescente, ancora un po' affaticato ma in grande forma, bene". Rivisto sabato santo, "una cosa mi ha colpito: gli ho detto 'Santo Padre, è stato anche a visitare le persone che sono in carcere?'; lui mi ha detto 'sì, pero' era affranto perché non gli aveva potuto lavare i piedi". Il professor Sergio Alfieri, dell'Università Cattolica-Policlinico Gemelli, racconta al Tg1 delle 20 anche gli attimi che hanno preceduto la morte di Francesco. "Quando sono arrivato a Santa Marta il Santo Padre era ancora vivo, aveva gli occhi aperti, aveva l'ossigeno, aveva una flebo, pero' non era vigile. Bisognava capire che cosa avesse, non era un problema respiratorio, era ancora vivo però era in coma". Ha sofferto? "Non si e' reso conto, sara' partito un embolo, avra' avuto un ictus, questo lo posso dire con certezza: il Santo Padre non ha sofferto".
Data la circostanza non dovrebbe esserci alcun incontro ufficiale ma non mancheranno colloqui e strette di mano tra i leader mondiali in arrivo a Roma per i funerali di Bergoglio. Parteciperanno alle esequie di Papa Francesco la presidente del Parlamento Ue, Roberta Metsola, il presidente del Consiglio europeo, Antonio Costa, il presidente della Repubblica di Germania, Frank-Walter Steinmeier, il presidente francese Emmanuel Macron, il presidente argentino, Javier Milei, il presidente portoghese, Marcelo Rebelo de Sousa, il presidente polacco, Andrzej Duda. Tra gli altri hanno inoltre assicurato la loro presenza il premier britannico Keir Starmer, Re Felipe e la regina Letizia di Spagna e il primo ministro portoghese, Luis Montenegro. Sono oltre 170 le delegazioni estere di rappresentanti di Stato e di governo in arrivo nella Capitale. La morte del Santo Pontefice ha stravolto anche l'agenda della premier Giorgia Meloni: per lei niente premier time al Senato (rinviato a maggio) e nessuna........
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