Via Raetia, l’antico Cammino nel sito Unesco tra incisioni rupestri e parchi archeologici
L'antica via Raetia sulle Alpi Retiche, chiamate così dai Romani perché vi abitava il popolo etrusco dei Raeti
"La Via Raetia non è solo un sentiero, ma una straordinaria macchina del tempo. Cammini letteralmente su ciò che l'Unesco ha definito 'la più grande galleria d'arte preistorica all'aperto d'Europa'. Chi percorre questa via ha il privilegio di esplorare complessi megalitici, ammirare incisioni rupestri di 8.000 anni fa e sostare in pievi romaniche, tutto nell'arco di una singola giornata".
Parola di Carlo Zani, ideatore del progetto che ha consentito di individuare, tracciare ed aprire ufficialmente l’antica via Raetia, 95 chilometri in provincia di Brescia, che per secoli ha collegato popolazioni e culture diverse, attraverso i rilievi montuosi che fanno parte, appunto, delle Alpi Retiche, così identificate sin dai tempi dei romani perché popolate dal popolo di origine etrusca dei Raeti. Un cammino che invita a rallentare il passo, non solo per godersi aria fresca e panorama, ma anche per immergersi nei segni lasciati dalla storia nel corso di millenni attraverso la Valle Camonica, in Lombardia, spesso trascurata dai grandi flussi turistici nonostante lo straordinario patrimonio.
Il tracciato, completamente percorribile e documentato attraverso guida cartacea e tracce Gps, si sviluppa per circa 95 chilometri attraverso territori che custodiscono l'Arte Rupestre Camuna, primo sito italiano riconosciuto Patrimonio........
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