Gian Antonio Cibotto e il gusto del racconto in mostra a Palazzo Roncale a Rovigo per il Centenario della nascita.
1925-2025: Il Secolo di Cibotto e Rambaldi, uniti dal sogno di Scano Boa.
Le ricerche che precedono l’attesa mostra del Centenario di Antonio Cibotto, visitabile dal 5 dicenbre 2025 fino al 28 gennaio 2026, continuano a mettere in luce interessanti storie e curiosità poco note o del tutto sconosciute. Come quella che unisce sul set del film “Scano Boa”, tratto dal celebre romanzo dello scrittore polesano, i coetanei Cibotto e Carlo Rambaldi, il “mago”, e Oscar, degli effetti speciali. Sono suoi personaggi indimenticabili come E.T o King Kong.
A ricordare questo straordinario connubio è Silvia Nonnato, collezionista proprietaria dell’Archivio “L’Immagine in movimento” di Adria. Silvia Nonnato è coinvolta per la sezione dedicata all’attività di Cibotto per il cinema della prossima mostra “Gian Antonio Cibotto (1925 – 2017). Il gusto del racconto” che aprirà i battenti il 5 dicembre a Rovigo, in Palazzo Roncale, promossa dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo con il Comune di Rovigo e l’Accademia dei Concordi, a cura di Francesco Jori. Da un’idea di Sergio Campagnolo.
Le strade dello scrittore e del futuro premio Oscar – ricorda la studiosa e collezionista adriese – si sono incrociate grazie al film “Scano Boa”, una pellicola che ha immortalato le speranze e le fatiche di un territorio unico e affascinante come il Delta del Po.
“Scano Boa, un tempo, era – sottolinea Silvia Nonnato – più di un semplice lembo di terra tra il Po e il mare. Era uno ‘scanno’, un luogo immerso nella povertà del Polesine del dopoguerra e rappresentava un’autentica isola di speranza, un luogo dove i sogni potevano ancora realizzarsi. Lì la cattura di uno storione non era solo pesca, ma la promessa di un guadagno facile, un raggio di luce per vite segnate dalle difficoltà.
Questa realtà,........
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