Riforma, terzo sì alla separazione e scoppia il caos: in aula è maxi-rissa
La Camera dei deputati ha approvato in terza lettura con 243 “sì”, 109 “no” e 6 astenuti il ddl costituzionale sulla separazione delle carriere in magistratura. La riforma passa ora al Senato per il quarto e ultimo esame. Poi il referendum e l’ultima parola ai cittadini. Un risultato scontato che comunque ha fatto salire la tensione tra maggioranza e opposizione. Infatti, appena è terminato il voto alcuni ministri presenti in Aula si sono alzati in piedi e hanno applaudito; in più dai banchi di Forza Italia hanno iniziato a gridare «Viva Silvio».
Tutto questo ha così scatenato la protesta delle opposizioni: «Basta, basta, è indecente. Qui si festeggia questo provvedimento, mentre non si risponde su Gaza, con il ministro degli Esteri che partecipa alla gioia» hanno urlato dalle postazioni di Pd, M5S, Avs. Il presidente della seduta, Sergio Costa, ha invitato più volte i membri dell’Esecutivo ad accomodarsi, ma gli animi non si sono placati. Ha preso allora la parola la capogruppo dem Chiara Braga sull’ordine dei lavori: «Invece di fare questa scena patetica di cui si è........
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