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«Carriere separate, che errore: ma no a scontri o incontri con i partiti...»

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Sebbene la separazione delle carriere sia una «riforma sgangherata» pensata con lo scopo di «punire» la magistratura, occorre scongiurare lo scontro istituzionale con il governo, evitare «toni inutilmente polemici», sottrarsi dal partecipare ad eventi organizzati dai partiti politici. Altrimenti la magistratura ne pagherà le conseguenze. A dirlo in questa intervista è Claudio Galoppi, segretario di Magistratura indipendente.

La premier Giorgia Meloni nel suo discorso al Meeting di Comunione e Liberazione di Rimini ha assicurato che la maggioranza andrà avanti sulla riforma costituzionale della separazione delle carriere «nonostante le invasioni di campo di una minoranza di giudici politicizzati». Come commenta questa affermazione?

La presidente del Consiglio ha rivendicato una riforma che il suo governo ha voluto, come era nei programmi elettorali della coalizione che ha vinto le elezioni. Mi pare del tutto fisiologico in una democrazia. Ciò non toglie il mio giudizio del tutto negativo su questa riforma, ma per il merito e non per ragioni politiche. Una riforma che non risolve nessun problema della giustizia. L’ho più volte definita una riforma sgangherata che sconquassa i delicati equilibri costituzionali ed è solo una sorta di........

© Il Dubbio