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Adesso Meloni si gioca la carta della ricostruzione dell’Ucraina

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thursday

L’Italia ci sperava ma la quarta conferenza sulla ricostruzione in Ucraina, quella che inizia oggi a Roma, non sarà ancora operativa. La pace è troppo lontana. Le incognite sono innumerevoli. I quattro settori nei quali si articola la Conferenza, stabiliti l'anno scorso nella Conferenza di Berlino, la terza dopo Lugano e Londra, non potranno andare molto oltre il dibattito sul punto chiave all'odg: gli investimenti privati. Il costo complessivo della ricostruzione si avvicina, per ora, ai 600 mld nell'arco di 10 anni.

Senza gli investimenti privati l'impresa è praticamente impossibile ma quegli investimenti, nell'incertezza complessiva, latitano. La premier italiana, che mira a rendere il Paese che governa uno dei più coinvolti nell'affare che ha tutto il suo lucroso versante, mira comunque a superare i 16,5 mld di investimenti privati raggiunti a Berlino e a conquistare una postazione politicamente eminente che avvantaggi l'Italia nel futuro business della ricostruzione.

Qualche mese fa quel risultato sarebbe apparso fuori portata. Oggi non lo è più. L'Italia ambisce, con ragionevoli probabilità di farcela, a........

© Il Dubbio