Csm, il tabù della Quinta commissione: nomine mai in mani di destra
«Ho sempre chiesto la presidenza della Quinta commissione ma, in quasi cinque anni, non mi è mai stata data», commenta con Il Dubbio l’avvocato genovese Stefano Cavanna, ex componente del Consiglio superiore della magistratura nella scorsa consiliatura, quella guidata dal dem David Ermini.
«Ad un certo punto, forse per sfinimento, mi diedero la presidenza della Nona commissione, quella che si occupa delle relazioni internazionali. Una cosa che mi fece molto sorridere in quanto tutti conoscevano il mio forte “scetticismo” a proposito degli organismi europei», aggiunge Cavanna che nel 2018 era stato nominato nell’allora Palazzo dei Marescialli in quota Lega. «Ogni volta che chiedevo la presidenza della Quinta, ricordo, mi veniva risposto che al Csm esistono degli “equilibri” e che non si potevano modificare», precisa ancora Cavanna.
Stessa sorte, per la cronaca,........
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