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Putin come Trump, all’attacco di Yale: «Sono antirussi e li boicottiamo»

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Mentre gli Stati Uniti minacciano di inasprire le sanzioni contro la Russia, Mosca è andata al contrattacco con una mossa dal forte significato politico. La procura generale della Federazione Russa ha inserito nella propria black list l’Università di Yale, definendola “non gradita”. L’istituzione accademica è accusata di continui tentativi di destabilizzazione della Russia e di addestrare attivisti per opporsi al Cremlino. Pertanto, le attività dell’Università – la terza più antica degli Stati Uniti – sono tutte considerate «indesiderate sul territorio della Federazione Russa».

La magistratura ritiene che nell’ateneo americano la didattica e il confronto tra professori e studenti siano volti «a violare l’integrità territoriale russa, il blocco internazionale dello Stato e a minare le sue fondamenta economiche, nonché a destabilizzare la situazione socio-economica e politica del Paese». La Procura generale di Mosca teme, soprattutto per l’attivismo della Facoltà di Relazioni internazionali di Yale, che gli studenti ricevano una formazione per la “leadership globale”, tramite un programma di borse di studio, ma in realtà vengono formati “leader dell’opposizione di Paesi stranieri”.

Alexei Navalny, ucciso nel febbraio 2024........

© Il Dubbio