C’è ancora tempo per il dialogo. O per affossare la legge sul fine vita
Nessuno ha fretta di approvare una legge sul fine vita bruciando i tempi. Ma bisogna chiarirsi sull’obiettivo: se si fa slittare l’Aula è per favorire il dialogo tra le forze politiche, non per “insabbiare” il testo. Più o meno così si ragiona dalle parti del Pd, che insieme al Movimento 5 Stelle ha chiesto un mini- ciclo di audizioni in commissione Affari costituzionali del Senato per verificare la costituzionalità del ddl presentato dai relatori Pierantonio Zanettin (Forza Italia) e Ignazio Zullo (Fratelli d’Italia) e adottato come testo base dalle commissioni Giustizia e Affari sociali di Palazzo Madama.
Gli altri gruppi non si sono opposti, seppure la richiesta appare “irrituale”. Le audizioni in sede consultiva, infatti, non sono la prassi - aveva spiegato il presidente della commissione in quota Fratelli d’Italia, Alberto Balboni – ma il via libera dovrebbe certificare lo spirito conciliativo che la maggioranza dimostra nei confronti delle opposizioni.
Il clima che ne conseguirà potrà rivelarsi soltanto dopo il 17 luglio, quando scadrà il termine per la presentazione degli emendamenti inizialmente fissato per ieri. In........
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