Caro Dubbio, ecco il mio controesame al vostro vademecum sulla riforma
Il Dubbio ha pubblicato con grande evidenza “Riforma, ecco il vademecum anti-fake” in undici punti, addirittura più di un decalogo. Vorrei proporre, nello spirito sacro del principio del contraddittorio, un mio “controesame” punto per punto, con Sì, NO, NI, NON SO.
SI. A nulla vale proclamare all’art. 104 Cost. la formale indipendenza, se non sono apprestati istituti che ne garantiscano la effettività. La Costituzione del 1948 aveva costruito per questo scopo il Csm. Non è stato esente da limiti, da ombre e luci, ma lo si riduce all’irrilevanza senza sostituirvi nulla.
SI vi è questo rischio, indipendentemente dalle intenzioni del legislatore di oggi. Le norme hanno una loro logica. In molte democrazie il Pm è separato dai giudici, in tutte il governo, tramite il Ministro della Giustizia, esercita una qualche influenza sul Pm, ma lo fa con molto self restraint. E dove ciò non avviene (vedi Polonia, Ungheria) è in crisi la democrazia.
SI paradossalmente sarà insieme più forte e più debole. Il nuovo Pm, che si autogestisce in un suo Csm, può divenire più forte non solo sulla criminalità comune, ma a tutto campo e dunque anche nel promuovere indagini nei confronti di esponenti dell’economia, della finanza e poi della politica. La “forza” di questo nuovo Pm sarebbe anche la sua “debolezza”........





















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