La violenza si sconfigge con la solidarietà
Negli ultimi anni, il dramma di Willy Monteiro Duarte ha scosso profondamente l’Italia, facendo emergere in modo doloroso quanto la violenza, spesso cieca e incontenibile, continui a minacciare la nostra società. Il ricordo di Willy, giovane ventenne massacrato per aver difeso un amico, ci mette davanti a una realtà scomoda ma ineludibile: l’odio genera altro odio, un circolo vizioso da spezzare con forza.
Il presidente Mattarella, con parole sobrie ma potenti, ha saputo offrire una riflessione che va ben oltre il singolo episodio. Ricordando Willy, Mattarella ha voluto lanciare un monito chiaro: la violenza non può essere accettata come normalità. È necessario coltivare, ogni giorno, valori come il rispetto, la solidarietà, il dialogo e la tolleranza. Non si tratta di concetti astratti, ma di pilastri concreti per la convivenza civile. Il presidente richiama anche alla responsabilità di tutti noi, non solo delle istituzioni, perché la lotta all’odio e alla violenza è una sfida collettiva.
In un momento storico in cui le parole d’odio si diffondono rapidamente sui social e alimentano divisioni, è fondamentale costruire ponti di comprensione, rispondere con empatia e fermezza, e difendere con........
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