Roma non perda l'occasione di rigenerare i suoi Fori
Poche aree al mondo racchiudono la storia di una città come i Fori di Roma. Foro Romano, Palatino, Fori Imperiali: in pochi passi si attraversano secoli di civiltà, di potere, di immaginario. Eppure, da decenni, il cuore archeologico della Capitale vive sospeso tra grandi progetti, conflitti istituzionali e incompiutezze.
Una cronistoria tra sogni e fratture
Già alla fine degli anni Settanta si affacciò l’idea di restituire unità all’area dei Fori, spezzata dalla via monumentale realizzata da Mussolini nel 1932. Ma è con gli anni Novanta, grazie alla visione di Walter Tocci vicesindaco durante l’amministrazione Rutelli, oggi consulente del sindaco Gualtieri per il progetto CArMe, che prese forma un vero e proprio Progetto Fori: un grande parco archeologico urbano, con la progressiva riduzione del traffico e una fruizione aperta, civica e internazionale.
L’intuizione era semplice e potente: ricucire la città con la sua storia, trasformando il centro monumentale in un luogo di vita, cultura e ricerca. Ma a questa visione si contrapposero subito tensioni istituzionali. La Soprintendenza statale – oggi MiC – rivendicava il primato scientifico, mentre la Sovrintendenza comunale difendeva il ruolo civico e urbanistico. Ne scaturì un conflitto mai sanato, che rallentò ogni passo.
Negli anni Duemila, con Alemanno sindaco, il progetto si arenò. Fu rilanciato in parte dal sindaco Ignazio Marino nel 2014 con la pedonalizzazione di via dei Fori Imperiali, un gesto forte e simbolico, ma privo di un disegno complessivo. Le giunte successive non hanno trovato la via di una governance unitaria. Anzi: con la nascita del Parco Archeologico del Colosseo (2017), la regia si è spostata nettamente verso lo Stato, marginalizzando il Comune. Oggi l’area vive di progetti parziali, ma l’idea di un “Grande Parco dei Fori” è rimasta un sogno sospeso.
I cantieri del PNRR: un’occasione da non sprecare
Oggi, grazie ai fondi del PNRR e al Giubileo 2025, il Comune di Roma è tornato ad avere un ruolo concreto nell’area dei Fori. Sono in corso interventi che segnano un passo avanti, seppur ancora frammentato:
- Restauro del muro del Foro di Augusto e scavo dell’area del Templum Pacis
- Riqualificazione di via dei Fori Imperiali con nuove pavimentazioni, arredi urbani, verde e illuminazione
- Nuovi collegamenti pedonali (via Bonella-Campidoglio e Campo Carleo-Sant’Urbano)
- Valorizzazione del Foro di Traiano
- Nuovo ingresso al Foro di Cesare con ascensore e servizi
Il progetto CarMe, acronimo di Centro Archeologico Monumentale di Roma, è particolarmente significativo: prevede la realizzazione di un anello pedonale continuo intorno all’area archeologica centrale, con nuove passerelle, affacci panoramici,........
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