Un mondo sempre più ostile per i bambini
Era notte fonda. Raneem Hani Ahmed Hasan era preoccupata. Sapeva di dover fare qualcosa immediatamente. "Ero così spaventata quando mio figlio si è ammalato. Sono saltata su una moto alle 2 del mattino", ricorda. Sanad, il figlio di 4 mesi di Raneem, vomitava e soffriva di diarrea. "Nella nostra città le donne non vanno in moto di solito, ma a me non importava. Avevo paura per mio figlio e avrei fatto qualsiasi cosa per aiutarlo".
Raneem ha guidato al buio fino all'ospedale Ibn Khaldon nella città di Lahij, nello Yemen meridionale. Quando è arrivata, Raneem ha scoperto cosa fosse successo a suo figlio. Sanad, come milioni di altri bambini nello Yemen, soffriva di malnutrizione acuta grave, una condizione molto diffusa in questo Paese devastato dalla guerra.
Fortunatamente, l'ospedale disponeva di un Centro di alimentazione terapeutica, sostenuto dall'Unicef. Presso il centro, i bambini e coloro che se ne prendono cura possono accedere all'assistenza sanitaria e nutrizionale di cui hanno urgentemente bisogno.
Come Sanad, milioni di bambini e le loro famiglie hanno vissuto delle esperienze simili, mentre il mondo sta affrontando una crisi alimentare e nutrizionale senza precedenti.
In risposta all’allarmante aumento del numero di bambini che affrontano crisi umanitarie senza precedenti in tutto il mondo, abbiamo lanciato un appello di emergenza di raccolta fondi per 9,3 miliardi di dollari per raggiungere almeno 93,7 milioni di bambini in 155 paesi.
La guerra continua a sconvolgere la vita dei bambini. Secondo le nostre stime, oggi 460 milioni di bambini vivono o fuggono da zone di conflitto. Ovunque si verifichi la violenza – in luoghi come il Burkina Faso, Haiti, lo Stato della Palestina, il Sudan e l'Ucraina – i bambini sono i primi a soffrire, e sono quelli che soffrono di più.
Nelle zone di conflitto, i bambini subiscono la dura realtà della violenza e dello sfollamento, affrontando la minaccia quotidiana di danni fisici, traumi emotivi e l’interruzione della loro istruzione e di servizi essenziali. Allo stesso tempo, nelle aree colpite da violenza, I bambini devono fare I conti con l’impatto pervasivo sul loro benessere, affrontando il carico psicologico........
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