I dati elaborati da Con i bambini e Openpolis, Rossi-Doria: «Difficoltà di accesso all’istruzione e al mondo del lavoro viaggiano insieme, l’apertura pomeridiana degli istituti limita i fenomeni di disagio»

I dati del disagio giovanile e in particolare quelli per Napoli, passati un po' sottotraccia ma presentati alla Camera dalla fondazione Con i bambini e Openpolis, contenuti nel report 2025 Giovani e periferie, sono spaventosi e spiegano anche la devianza criminale giovanile, anzi, giovanissima. Correlando povertà e dispersione scolastica. Un ritratto di un sistema educativo-istituzionale fallimentare, che sta lasciando intere generazioni praticamente in balia delle occasioni, quali che siano. Eccoli. 

Innanzitutto a Napoli, Catania e Palermo almeno il 6% delle famiglie è in grave disagio economico, si tratta di nuclei con figli il cui capofamiglia ha fino a 64 anni e nessun componente risulta occupato o percettore di pensione, valori superiori anche di 4-5 volte rispetto alle città del centro-nord. Poi ci sono i divari interni alla stessa città, a Napoli si va dal 3% di quartieri come Arenella e Vomero al 9,2% di San Pietro a Patierno. E gli abbandoni precoci della scuola pure vedono messo peggio il Sud, in un panorama generale comunque allarmante. Lascia la scuola prima del diploma delle superiori o di una qualifica oltre il 25% dei giovani a Catania, il 19,8% a Palermo, il 17,6% a Napoli. Ma ecco lo specifico napoletano dall'elaborazione dei dati Istat raccolti dalla Commissione periferie della Camera dei deputati. 

Il rapporto premette che nel comune di Napoli la quota di giovani adolescenti supera la media nazionale (9,6%). Gli abitanti che hanno tra 10 e 19 anni sono infatti il 10,9%, la quota più alta fra i 14 comuni capoluogo esaminati. L’area con più adolescenti è la municipalità 6, che comprende Ponticelli, Barra e San Giovanni a Teduccio, sono il 12,1% del totale degli abitanti. Quella con meno ragazzi e ragazze di 10-19 anni è la municipalità 10 di Bagnoli-Fuorigrotta (9,8%). E le famiglie in condizioni di grave disagio economico sono soprattutto a San Pietro a Patierno. In........

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