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“Remigrazione” e “riconquista”, attenzione alle parole d’odio

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monday
Non bastava la «remigrazione», ora si punta direttamente alla «riconquista». Sono toni sempre più belligeranti quelli che si ascoltano negli ambienti dell’estrema destra da qualche mese a questa parte, quasi non bastasse il discutibile giro di vite operato dal governo in questa legislatura in materia di flussi migratori. Parole e slogan che hanno tenuto banco anche all’ultima adunata della Lega a Pontida, lo scorso settembre, a conferma che il sentimento di intolleranza degli italiani verso gli stranieri è tutt’altro che sopito e fa breccia anche in settori importanti della maggioranza di governo.I vicesegretari del Carroccio, Roberto Vannacci e Silvia Sardone, beniamini e campioni di certi talk show televisivi, hanno infatti più volte usato la parola «remigrazione», che fa rima con deportazione. In realtà, sono solo gli ultimi arrivati di una protesta che ha avuto CasaPound come cervello e motore della mobilitazione. Siamo di fronte all’ultima involuzione pericolosa della strategia “legge e ordine” sui migranti. Il nascente “Comitato remigrazione e riconquista” ha come obiettivo l’espulsione «immediata e totale» degli stranieri irregolari, la «nascita dell’istituto della remigrazione volontaria» e........

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