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Leone XIV ribadisce che Gesù è Dio

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13.05.2025

Nella Chiesa, i gesuiti – l’ordine di Francesco – rappresentano la volontà pura; gli agostiniani – l’ordine di Leone XIV – incarnano la coscienza interiore. Se così è, allora lo Spirito Santo, per chi ci crede, per dirla con lo slang di Donald Trump, ha fatto un buon lavoro, eleggendo giovedì scorso Francis Robert Prevost a Vescovo di Roma, e quindi al soglio di Pietro (con un habemus Papam annunciato forse troppo in fretta dal cardinale Dominique Mamberti, come se ignorasse la potenza oratoria della pausa). Significative, naturali e coerenti per come lo stiamo conoscendo le prime parole con cui il nuovo Papa si è presentato al mondo: "La pace sia con voi!"

Il messaggio principale del Papa venuto da oltreoceano è che Dio è Gesù. Lo ha ribadito con forza affermando: “Gesù non è un leader carismatico o un superuomo.” È un’affermazione netta, che restituisce verticalità alla fede. Il cuore del messaggio cristiano non è la giustizia sociale, ma la salvezza eterna.

Con Francesco, Gesù assumeva i tratti di una figura universale, quasi laica, in grado di ispirare anche i non credenti come esempio morale (per intenderci una sorta di Gandhi). Con Leone XIV, il messaggio cambia tono: si torna a un Cristo pienamente divino, fondamento teologico e non solo simbolo etico. La sua postura richiama Benedetto........

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