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Covid: dopo 5 anni, 3 cambiamenti, 1 filo rosso

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24.02.2025

Nel 2019 lavoravo come consulente e vivevo a Milano. Ogni mattina prendevo la bici per andare in ufficio, lavoravo fianco a fianco con i colleghi, pranzavo al bar, poi metro o taxi per andare dai clienti. Cinque giorni a settimana, sempre lo stesso schema. Lavoro da remoto? Rarissimo. Qualche telefonata, una videochiamata su Skype che spesso si trasformava in un’agonia tra problemi audio e partecipanti muti. Compravo su Amazon solo i regali di Natale, per il resto facevo code in banca e in posta. E per ogni pratica burocratica, si passava mezza giornata in Comune.

Cinque anni dopo, il mio mondo è cambiato completamente. Vivo in un paese a 15 km da Varese, la mia sede di lavoro è a Parma ma ci vado solo una volta alla settimana, per tre giorni. Il lunedì e il venerdì lavoro da casa. Compro su Amazon l’80% di quello che non è cibo. Le mie riunioni sono al 90% su Microsoft Teams, con qualcuno collegato da remoto e pochi colleghi in presenza. Anche la burocrazia è digitale: cambio medico con un clic, pago tutto online, persino il caffè lo prendo con
l’app.

La verità è questa: il mondo non è tornato indietro. Si è riscritto su nuove regole. E se guardiamo bene, c’è un filo rosso che collega tutto. Il lavoro è diventato (in parte) remoto; le catene di produzione sono diventate (in parte) locali; l’automazione è diventata (ovunque) diffusa. Questi cambiamenti non sono scollegati tra........

© Varese News