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Quale visione per Milano? Appello per un ritorno alla politica

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05.08.2025

Caro direttore, le recenti iniziative giudiziarie hanno portato Milano e il suo modello di sviluppo a diventare oggetto delle cronache nazionali. Sul banco degli imputati sembra esserci l’impianto urbanistico attuato nell’ultimo decennio, che, con i nuovi grattacieli e le opere di riqualificazione, ha stravolto il volto della capitale economica d’Italia.

Si susseguono analisi socioeconomiche per spiegare e comprendere cosa sia avvenuto negli ultimi anni. Com’è possibile che i suoi stessi abitanti non si riconoscano più parte della città più moderna e internazionale d’Italia? Cosa è mancato in questi anni?

La logica del darwinismo sociale

I dati parlano chiaro: il costo al metro quadro delle case in città è aumentato di quasi il 50 per cento in cinque anni, i cantieri sono innumerevoli; in più parti della città sono sorti innovativi district che hanno attratto nuovi residenti e modernizzato interi quartieri. Sembrerebbe, secondo molti, che lo sviluppo immobiliare di Milano sia la naturale conseguenza della legge della domanda e dell’offerta: essendo Milano la città più attrattiva d’Italia, è logico che l’aumento della domanda di abitazioni abbia fatto drasticamente lievitare il prezzo di quelle disponibili.

Allo stesso tempo, l’aumento dei prezzi, e dei conseguenti potenziali rendimenti, ha attratto investitori nazionali e internazionali che, oltre a finanziare le nuove costruzioni, competono nel mercato immobiliare con chi è alla ricerca di una soluzione abitativa. Ciò ha generato un circolo economicamente virtuoso che ha contribuito all’aumento del costo delle case al metro quadro e dei canoni di affitto, contribuendo........

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