La Francia si sveglia e denuncia i troppi finanziamenti europei agli islamisti
Parigi. In Francia qualcosa si sta muovendo, anche in quei milieu politici e intellettuali che in questi anni hanno minimizzato la minaccia dell’entrismo islamista nelle istituzioni nazionali e europee. Secondo quanto rivelato lunedì dal Figaro, il governo francese è pronto a denunciare alla Commissione europea i molteplici finanziamenti che l’Ue ha sbloccato a favore di associazioni, università e organizzazioni che promuovono una visione radicale dell’islam, con un’attenzione particolare a quelle legate ai Fratelli musulmani.
Soldi agli islamisti. Francia: «La Commissione vigili»
Il promotore dell’iniziativa volta a dare una sveglia all’Europa sul pericolo rappresentato dall’islamismo e dalle sue reti tentacolari è il ministro francese degli Affari europei, Benjamin Haddad. Nel documento che verrà sottoposto all’attenzione della presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen, e che il Figaro ha consultato in anteprima, Parigi invita «l’Ue a raddoppiare gli sforzi» nella lotta contro l’antisemitismo e l’incitamento all’odio, e a «difendere i valori europei (…) evitando qualsiasi finanziamento a entità e individui ostili ai valori europei». Queste «mancanze (…) rischiano di nuocere gravemente al sostegno dei nostri concittadini al progetto europeo», si legge nel documento.
Secondo una fonte vicina al dossier, la decisione di sollecitare la Commissione europea fa seguito agli “scandali regolari” rivelati dal Figaro qualche settimana fa, che «dimostrano una mancanza di vigilanza da parte della Commissione e la capacità delle organizzazioni islamiste di giocare sulla sua ingenuità».
L’Università turca pro Hamas
Nella lista delle entità che promuovono l’islam radicale ma sono finanziate dalla Commissione Ue, spicca il caso dell’Università islamica di Gaziantep, nel sud della........
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