Invece di alzare il ditino, Bayrou prenda appunti dall’Italia
Parigi. Il suo governo ha i giorni contati, le finanze versano in una situazione drammatica, il ministro dell’Economia, Éric Lombard, ha evocato persino il rischio di intervento del Fondo monetario internazionale, ma domenica sera, in un’intervista alle quattro principali reti all-news, il primo ministro francese, François Bayrou, ha deciso di puntare il dito contro l’Italia, ancora una volta, accusandola di praticare una “politica di dumping fiscale”, dunque di fare concorrenza sleale agli altri Paesi e indirettamente di penalizzare la Francia.
Le accuse di Bayrou all’Italia
Interrogato dai giornalisti sulla misura faro della contromanovra finanziaria proposta del Partito socialista per risanare le finanze pubbliche, la “taxe Zucman” (un’imposta annuale del 2 per cento sui patrimoni superiori ai 100 milioni di euro proposta dall’economista vedette della gauche Gabriel Zucman, allievo di Thomas Piketty), Bayrou ha pronunciato queste parole: «I cittadini più abbienti lascerebbero la Francia, perché ormai esiste una specie di, come si dice, nomadismo fiscale per cui i contribuenti vanno a vivere dove… L’Italia oggi sta facendo una politica di dumping fiscale!». La giornalista lo interrompe ma Bayrou ripete la frase sull’Italia che farebbe “dumping fiscale”, cioè inciterebbe i grandi portafogli francesi a trasferirsi in territorio italiano grazie a una tassazione agevolata.
La replica di Meloni a Bayrou
Gli intervistatori non insistitono sull’attacco all’Italia e si passa rapidamente al tema successivo, ma a Roma le frasi del leader........
© Tempi
