Oggi quasi tutta Italia si è fermata, per 24 ore, per dire basta alle atrocità commesse dall’esercito israeliano sulla popolazione della Striscia di Gaza e per sollecitare il Governo a condannare Israele per violazione dei diritti umani nonché a riconoscere lo Stato di Palestina.

In molte città sono stati organizzati cortei a cui hanno preso parte i rappresentanti dei sindacati di base e gli studenti, promotori dello sciopero. Un momento importante, di forte carica civica, scalfito purtroppo dalla violenza di alcuni gruppi di facinorosi che, in diverse città, hanno compiuto atti vandalici e si sono scontrati con le forze dell’ordine.

A Bari, il corteo è partito dal Molo San Nicola intorno alle 9 e si è concluso alle 14 in largo Ciaia. Vi hanno partecipato circa diecimila persone, tra cui moltissimi studenti. Presente il circolo “Dino Frisullo” di Rifondazione Comunista Ruvo e rappresentanti di Sinistra ruvese. Questi ultimi sono stati presenti anche in piazza Matteotti, a Ruvo, per sostenere le ragioni di studenti che, spontaneamente, hanno autoconvocato lo sciopero.

«Siamo scesi in piazza anche noi – commentano -, partecipando agli scioperi di Ruvo, Bari e Bologna, con un solo obiettivo: pretendere Pace e Palestina libera! Oggi milioni di lavoratrici e lavoratori si sono fermati in tutto il Paese: dai porti di Genova e Livorno, alle scuole (con chiusure fino al 70% in alcune città), ai magazzini, alle fabbriche e alle amministrazioni pubbliche».

Molto intensa la invocazione della pace in Palestina – e laddove ci siano guerre – da parte degli studenti del Ciofs di Ruvo di Puglia. Durante la manifestazione, nei pressi dell’Istituto Sacro Cuore,........

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