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Don Antonio Mazzi: “Faccio il padre ai peggiori. Chi educa istighi al sogno”

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04.08.2025

Milano, 4 agosto 2025 – ​​​Assassini, tossici, corrotti: “Ho sempre accolto tutti. Mi piace stare tra i peggiori”. È così dai giorni del Parco Lambro, quando rischiava la pelle fra gli alberi con le siringhe conficcate nei tronchi. Don Mazzi a volte si è dato dello stupido per avere sfiorato un coltello, non si è mai arreso. Nel 1984 nel crocevia dello spaccio ha creato la Fondazione Exodus, ipotesi di uscita dall’inferno. A 95 anni continua a camminare al fianco dei suoi ragazzi “un po’ strani” e resta “un allievo della vita”, come quel bambino di campagna che correva dietro agli aquiloni dentro il tempo scandito dall’uccisione del maiale, dalla battitura del grano e dalla vendemmia. “Sto ancora vivendo l’aurora – dice – perché la ribellione di ieri è diventata la solidarietà di oggi e la poesia è risultata più vera della violenza”. Legge cinque giornali tutte le mattine, dalla prima all’ultima pagina, dopo la preghiera al “Dio delle periferie”. “Voglio cambiare il mondo“ (il libro appena uscito per Edizioni San Paolo) è un’eredità spirituale. Una lectio magistralis con al centro i giovani.

Don Mazzi, lei ne ha viste di tutti i colori e sembra sempre in gran forma. Ha fatto un patto con il diavolo? E già che ci siamo: il diavolo esiste?

“Esiste il male, che identifico con le economie sbagliate, i soldi rubati. Ma ho sempre preferito ignorarlo........

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