Zelensky incontra il Papa a Castel Gandolfo. Oggi presenta agli Usa piano di pace rivisto “senza ovvi punti anti-Ucraina”
Roma, 9 dicembre 2025 – Sale la tensione Usa-Ue sull’Ucraina, nel giorno della visita di Volodymyr Zelensky a Roma. Il leader di Kiev ha incontrato in mattinata Papa Leone XIV a Castel Gandolfo, intrattenendosi con il pontefice per circa mezz’ora. Poi il faccia a faccia di un’ora e mezza con la premier Giorgia Meloni a Palazzo Chigi. Zelensky continua a tessere la tela europea dopo che Trump ha giudicato 'deludente' il suo approccio ai negoziati di pace. Ieri è volato prima a Londra, dove ha visto Starmer, Macron e Merz e quindi a Bruxelles per incontrare Ursula von der Leyen, Antonio Costa e il sergetario Generale Nato Mark Rutte.
E proprio a Londra sarebbe stato definito il piano per la pace da 20 punti da presentare oggi agli Usa, senza alcuni “ovvi” passaggi “anti-Ucraina”. Il piano è composto da un accordo quadro e da altri due documenti con garanzie sulla sicurezza e sulla ricostruzione dell’Ucraina. Zelensky: “Domani invierò agli Usa il piano di pace con la Russia”.
L'Ue sta facendo quadrato attorno a Zelensky e si dice "ferma nel suo sostegno", mentre incassa un nuovo schiaffo dal presidente Usa Donald Trump che in un’intervista a Politico parla di leader europei “deboli” e che non “sanno cosa fare”. E il Papa scende in campo: “Un accordo di pace senza l’Europa non è realista”.
Intanto Putin continua a rivendicare l’appartenenza “storica” del Donbass alla Russia “perché fu ceduto da Lenin all’Ucraina” e ribadisce che la Russia raggiungerà tutti gli obiettivi prefissati dall’operazione speciale in Ucraina.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha osservato, nel corso di un briefing online, che l'idea di concessioni da parte dell'Ucraina della parte occupata della regione di Donetsk nel quadro di un "accordo di pace" appartiene alla Russia, non al team di Trump. Lo scrive la Ukrainska Pravda. È stato chiesto al presidente se potesse confermare che gli Stati Uniti chiedono all'Ucraina di ritirarsi dalla regione di Donetsk senza combattere, come parte di un potenziale accordo di pace. "Innanzitutto, non gli Stati Uniti: l'autore di questa idea è stata la Russia, affinché rinunciassimo ai nostri territori. Ho già risposto a questo. Naturalmente, vogliamo che l'America sia dalla nostra parte in questa questione, in questo argomento - ha detto Zelensky - la Russia vorrà che rinunciamo ai nostri territori e noi difenderemo i nostri interessi", ha aggiunto. Zelensky ha inoltre affermato che nell'ambito del processo di negoziazione tra Ucraina, Europa e Stati Uniti sono in fase di preparazione tre documenti che costituiranno la base per una soluzione pacifica.
Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha detto durante una conferenza stampa online che Kiev è pronta a una "tregua energetica" con la Russia, se anche Mosca lo fosse. Lo scrive la Ukrainska Pravda. "I russi - ha detto Zelensky - stanno colpendo il nostro settore energetico e noi stiamo rispondendo in modo assolutamente giusto. Pertanto, se i russi saranno pronti a un armistizio energetico, e lo abbiamo sempre sottolineato, noi siamo pronti. Questo è molto importante per la popolazione". In precedenza, Zelensky aveva dichiarato di non ritenere che la Russia fosse interessata al processo di pace, poiché continua a colpire il settore energetico e le infrastrutture critiche. Durante la notte, i russi avevano nuovamente attaccato in modo massiccio le infrastrutture energetiche in diverse regioni del Paese, causando interruzioni di corrente in quattro regioni. Questa mattina in diverse regioni dell'Ucraina sono state necessarie interruzioni di corrente di emergenza per stabilizzare il sistema energetico.
Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha detto durante una conferenza stampa online che Kiev è pronta a una "tregua energetica" con la Russia, se anche Mosca lo fosse. Lo scrive la Ukrainska Pravda. "I russi - ha detto Zelensky - stanno colpendo il nostro settore energetico e noi stiamo rispondendo in modo assolutamente giusto. Pertanto, se i russi saranno pronti a un armistizio energetico, e lo abbiamo sempre sottolineato, noi siamo pronti. Questo è molto importante per la popolazione". In precedenza, Zelensky aveva dichiarato di non ritenere che la Russia fosse interessata al processo di pace, poiché continua a colpire il settore energetico e le infrastrutture critiche. Durante la notte, i russi avevano nuovamente attaccato in modo massiccio le infrastrutture energetiche in diverse regioni del Paese, causando interruzioni di corrente in quattro regioni. Questa mattina in diverse regioni dell'Ucraina sono state necessarie interruzioni di corrente di emergenza per stabilizzare il sistema energetico.
Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha detto durante una conferenza stampa online che Kiev è pronta a una "tregua energetica" con la Russia, se anche Mosca lo fosse. Lo scrive la Ukrainska Pravda. "I russi - ha detto Zelensky - stanno colpendo il nostro settore energetico e noi stiamo rispondendo in modo assolutamente giusto. Pertanto, se i russi saranno pronti a un armistizio energetico, e lo abbiamo sempre sottolineato, noi siamo pronti. Questo è molto importante per la popolazione". In precedenza, Zelensky aveva dichiarato di non ritenere che la Russia fosse interessata al processo di pace, poiché continua a colpire il settore energetico e le infrastrutture critiche. Durante la notte, i russi avevano nuovamente attaccato in modo massiccio le infrastrutture energetiche in diverse regioni del Paese, causando interruzioni di corrente in quattro regioni. Questa mattina in diverse regioni dell'Ucraina sono state necessarie interruzioni di corrente di emergenza per stabilizzare il sistema energetico.
Lo svolgimento delle elezioni in Ucraina........© Quotidiano





















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