Pesanti scontri in Ucraina, centrali termoelettriche fuori uso. Lavrov: “Beni russi a Kiev? Una rapina. Pronto a incontrare Rubio”
Roma, 9 novembre 2025 – È sempre più forte lo scontro per la presa di Pokrovsk, ormai la linea del fronte si è spostata su questa una città ‘cerniera’ del Donetsk, al momento amministrata da Kiev e considerata strategica per l’esito della guerra in Ucraina. Secondo la Cnn: “Pokrovsk sta per cadere”.
Stanotte Kiev ha bombardato alcune centrali elettriche e le linee di approviginamento nelle regioni russe di Belgorod e Kursk, al confine con l'Ucraina, lasciando 20mila persone senza luce e riscaldamento. E Mosca ha subito risposto: la compagnia statale ucraina Centrenergo ha annunciato che tutte le sue centrali termoelettriche nel Paese hanno smesso di produrre elettricità a seguito di un massiccio attacco notturno della Russia, definito dalla società "il più massiccio dall'inizio dell'invasione".
Mosca è vicina alla conquista di Pokrovsk e Zelensky sta tentando il tutto per tutto per difenderla. Nelle ultime 24 ore, sono stati 196 gli scontri in questa zona, dove gli ucraini affermano di aver respinto 73 attacchi nemici. Le milizie russe hanno hanno schierato oltre 5mila droni kamikaze e condotto più di 4mila bombardamenti per spezzare la difesa di Pokrovsk.
Il Regno Unito ha inviato in Belgio personale e attrezzature militari per aiutare il Paese a rafforzare le sue difese dopo le incursioni di droni nel suo spazio aereo, dietro le quali ci sarebbe la Russia. Lo ha riferito il nuovo capo delle forze armate britanniche, Sir Richard Knighton, durante un'intervista alla Bbc spiegando che il suo omologo belga ha chiesto assistenza all'inizio di questa settimana e che le attrezzature e il........





















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