Massiccio attacco russo sull’Ucraina, la Polonia fa decollare i caccia. Pioggia di missili e droni su Leopoli e Lutsk
Roma, 12 luglio 2025 – Notte di paura sui cieli europei e di guerra su quelli ucraini. Polonia e Paesi alleati hanno fatto decollare i loro aerei da combattimento in seguito al massiccio attacco con 597 droni, la metà dei quali Shahed, e 26 missili da crociera russi contro l'Ucraina. Lo ha reso noto su X il Comando operativo delle Forze armate del Paese, come riporta Rbc-Ucraina. “Il Comando operativo sta monitorando la situazione attuale e forze e mezzi rimangono pienamente preparati per una risposta immediata”, si legge in una nota. Anche i sistemi di difesa aerea e di ricognizione radar basati a terra sono stati messi in stato di massima allerta per “garantire la sicurezza nelle aree confinanti con le zone minacciate”.
Esplosioni si sono registrate in diverse località ucraine lontane dalla linea del fronte, come riferisce il Kyiv Independent. Tra le città colpite ci sono la capitale Kiev, ma anche Leopoli, Kharkiv, Lutsk e Chernivtsi. Il capo dell'amministrazione militare di Leopoli, Maksym Kozytsky, ha riferito che 4 persone sono rimaste ferite a Leopoli dopo lo scoppio di un incendio in una ‘zona non residenziale’.
Il ministero della Difesa di Mosca ha affermato che negli attacchi della scorsa notte sull'Ucraina sono state colpite "imprese del complesso militare-industriale" e "infrastrutture degli aeroporti militari". I raid, aggiungono i responsabili militari russi, sono stati compiuti con missili lanciati da aerei e con droni e si sono concentrati nelle regioni occidentali di Leopoli e Lutsk e in quella nord-orientale di Kharkiv.
Il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, ha attaccato gli sforzi........
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