Stremata, smarrita a 50 metri della vetta, logorata dalle temperature gelide e sferzata dai venti, impreparata a sopportare uno scenario così estremo, vittima di una notte a meno venti gradi. La 33enne Kerstin Gurtner si è arresa durante la scalata alla cima del Großglockner: è morta assiderata prima dell’alba del 19 gennaio.

Sola.

Il fidanzato, il 36enne Thomas Plamberger, era tornato al rifugio per lanciare l'allarme lasciandola in balia di una tempesta di neve su una delle montagne più alte dell'Austria, a 3.798 metri di altezza.  Ora l’uomo è accusato di omicidio colposo: rischia fino a tre anni di carcere, il processo aprirà a febbraio. Secondo la Procura di Innsbruck, Plamberger ha agito con "grave negligenza", sottovalutando i rischi della sue decisioni. In sostanza, avrebbe potuto evitare la morte della fidanzata. Lui si difende: “Fatalità”.

Il 18 gennaio 2025 la coppia è in vacanza. Kerstin e Thomas partono per l’escursione alla cima del Großglockner con due ore di ritardo........

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