menu_open Columnists
We use cookies to provide some features and experiences in QOSHE

More information  .  Close

Perché si dice estate di San Martino: l’11 novembre tra storia, leggende e tradizioni /

4 1
previous day

Ogni anno l’11 novembre si celebra San Martino: una data del calendario che ci riporta al racconto agiografico, ma anche al mondo contadino e a usanze antiche. Da un gesto di generosità alla tradizione del vino novello, l’estate di San Martino evoca i giorni di sole inatteso prima dell’inverno, un dono prezioso di luce che si intreccia a una simbologia profonda, legata all’altruismo e alla generosità, emozioni positive che forse già la semplice presenza del sole sa ispirarci.

La figura del santo si intreccia alla storia delle stagioni e a riti che attraversano i secoli. Ecco come è nata la leggenda dell’estate a lui dedicata, fra leggende popolari e usanze.

San Martino di Tours nacque intorno al 316-317 a Sabaria, nell’attuale Ungheria, e crebbe a Ticinum, Pavia: il padre era un ufficiale romano. Entrato giovanissimo nell’esercito imperiale, fu inviato in Gallia e lì si racconta che avvenne un incontro capace di cambiare il corso della sua vita.

Durante una notte gelida, alle porte di Amiens, incontrò un mendicante infreddolito: Martino divise con lui il proprio mantello. La stessa notte, secondo il racconto tramandato da Sulpicio Severo nella Vita Sancti........

© Quotidiano