Migliaia di utenti condividono video di gatti torturati: l'inchiesta della Bbc che ha sconvolto il mondo
Un'indagine giornalistica della Bbc ha portato alla luce uno dei fenomeni più inquietanti del dark web contemporaneo: una rete internazionale clandestina che condivide online video di torture e uccisioni di gatti, spesso cuccioli. L'inchiesta, dai particolari definiti "estremamente inquietanti" dalla stessa emittente britannica, rivela l'esistenza di un ecosistema criminale che sfrutta le piattaforme digitali per perpetrare violenze sistematiche sugli animali, coinvolgendo migliaia di utenti in tutto il mondo.
La scoperta è avvenuta dopo che, lo scorso maggio, due adolescenti inglesi hanno ammesso di aver torturato e ucciso due gattini in una parco a Ruislip, nella zona ovest di Londra. I due giovani, una ragazza di 16 anni e un ragazzo di 17, sono stati condannati lunedì 4 agosto, ma il caso ha rappresentato solo la punta dell'iceberg di un fenomeno molto più ampio e strutturato.
Le autorità hanno rinvenuto sul luogo del crimine i corpi degli animali mutilati e appesi, insieme a coltelli, fiammiferi e forbici, elementi che hanno immediatamente fatto sospettare collegamenti con una rete più estesa. L'episodio di Londra ha così innescato un'indagine che ha rivelato dimensioni internazionali del fenomeno, con ramificazioni che si estendono ben oltre i confini britannici.
Secondo quanto emerso, la rete sarebbe nata in Cina, per poi diffondersi in numerosi Paesi, tra cui il Regno Unito, il Giappone e altre nazioni europee. L'organizzazione criminale sfrutta principalmente applicazioni di messaggistica crittografata per comunicare, creando un ambiente protetto dove migliaia di membri attivi possono scambiare contenuti violenti senza timore di essere identificati.
L'inchiesta BBC ha rivelato meccanismi operativi agghiaccianti: i giornalisti della Bbc hanno avuto accesso alle chat sulle applicazioni di messaggistica criptate, dove gli utenti britannici spiegavano come adottare cuccioli tramite la "Royal Society for the Prevention of Cruelty to Animals" (RSPCA) per poi maltrattarli. All'interno di queste conversazioni........
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