Federica Brignone: "Tornare in salute vale più dei Giochi"
Qual è stata la paura più grande dopo l’infortunio?
"Di non poter più fare sport, di zoppicare tutta la vita, di non poter più fare una vita normale".
Chiedete a Federica Brignone del suo più grande obiettivo in questo momento: una medaglia? Le Olimpiadi? No, "guarire". Perché la detentrice in carica della Coppa del Mondo affronta nell’anno di Milano-Cortina la sfida più grande: dallo scorso aprile è in pista per recuperare una frattura scomposta del piatto tibiale e della testa del perone sinistro e la rottura del legamento crociato anteriore, l’infortunio più serio della carriera, rimediato ai Campionati italiani. Una lotta giorno per giorno contro il dolore fatta di passi avanti, cadute e la voglia di tornare a godersi una vita che ruota tutta attorno allo sport.
Cosa è stato più difficile da accettare?
"Ho patito molto per il dolore, ho patito nell’accettare l’infortunio. Ma più di tutto ho sofferto la mancanza di indipendenza, fare le cose che volevo, ricaricarmi dopo una stagione favolosa. C’era veramente tanta voglia di staccare, ma poi l’infortunio ha voluto che io lavorassi con una motivazione che altrimenti non avrei avuto. Ovviamente stare bene è........





















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