Referendum sulla giustizia: il governo punta al 15 marzo, l’opposizione su metà aprile
Roma, 8 dicembre 2025 – In attesa di darsele di santa ragione sul merito del referendum costituzionale sulla giustizia, destra e sinistra si scaldano i muscoli menandosi sulle minuzie. Ovvero, sui tempi e sulle modalità del voto. Il fronte del sì, guidato dalla maggioranza, sogna di aprire le urne tra il 1° e il 22 marzo, con la data del 15 marzo segnata in rosso. Cadrebbe in concomitanza del convegno ’Follow the Money’ in memoria del giudice Giovanni Falcone, organizzato a Palermo da Palazzo Chigi e ministero della Giustizia, e la destra spera in un effetto traino.
Il fronte del no (opposizione e gran parte dei magistrati) protesta, impugnando la prassi giuridica: dalla pubblicazione della riforma in Gazzetta ufficiale (30 ottobre) – osserva – devono passare i tre mesi per l’eventuale raccolta delle firme previsti dalla legge. Insomma, bocce ferme fino al 30 gennaio. Solo dopo, la........





















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