Eddington: il Covid, i guru, il complottismo. Il caos noioso di Ari Aster
Voce originale della nuova generazione di cineasti, il trentanovenne di Santa Fe inciampa ancora. Non bastano Joaquin Phoenix, Pedro Pascal, Emma Stone…
Ari Aster, ma che succede? Voce sorprendente e anticonvenzionale della nuova generazione di cineasti, innovatore del genere horror, il trentanovenne di Santa Fe inciampa ancora. Eddington (dal 17 ottobre al cinema), che ha segnato il suo ingresso nell’Olimpo di Cannes, lascia affaticati e annoiati. Dalla pandemia al complottismo, dalla supremazia bianca all’imperversare dei social, tante le tematiche affrontate, spesso in maniera sregolata. Tanto caos, tanta noia.
Eppure il cast di Eddington è quello delle grandi occasioni. Ari Aster assolda nuovamente Joaquin Phoenix, dopo averlo voluto in Beau ha paura (2023), il suo primo sbandamento dopo il successo di Hereditary – Le radici del male e Midsommar – Il villaggio dei dannati, horror raffinati e originali.
È lui lo sceriffo di Eddington, polveroso paese immaginario del New Mexico, nel sud-ovest americano. Un po’ impacciato, tormentato, è ossessionato dalla moglie, con cui fatica a entrare........
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