Sono tutti contenti per non aver deciso niente sull’Ilva. E Taranto resta senza certezze
Vertice di otto ore con gli enti locali. Adolfo Urso: «Giornata storica». Due ipotesi sul tavolo, ma se ne riparlerà martedì coi sindacati
Dopo otto ore di incontro con Regione, Comune, e altre istituzioni locali il ministro Adolfo Urso parla di una giornata storica per Taranto e per la siderurgia italiana. Ma se da un lato ci sono parole di speranza, dall’altro le ombre che continuano ad aleggiare sull’ex Ilva sono pesanti.
Due ipotesi sono sul tavolo, ma entrambe comportano enormi sfide come ha spiegato il ministro. La prima prevede la realizzazione a Taranto di tre forni elettrici, alimentati da tre impianti di preriduzione del ferro (Dri), che richiederebbero una nave rigassificatrice per garantire l’approvvigionamento di gas. Una soluzione tecnica complessa, ma che potrebbe assicurare la continuità produttiva, mantenendo i livelli occupazionali. La seconda, meno ambiziosa, propone di spostare la produzione di Dri in un’altra località, (probabilmente Gioia Tauro). In questo caso, ovviamente, l’impatto sugli 8.500 lavoratori........
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