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Se l’acciaio inquina solo in Italia

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Minacce al sindaco di Taranto, impianti sequestrati e fabbrica quasi ferma: mentre in Europa l’acciaio continua a produrre, l’Italia si avvita su se stessa tra giustizia, ambientalismo e paralisi politica.

Ogni tanto, di fronte ai problemi nazionali, mi chiedo: ma all’estero come fanno? È la domanda che mi sono rivolto la scorsa settimana, quando ho letto che un gruppo di ambientalisti ha praticamente sequestrato il sindaco di Taranto, costringendolo alle dimissioni, poi rientrate.

Piero Bitetti è stato eletto due mesi fa, con il Partito democratico. Secondo le notizie pubblicate dalla stampa locale, a indurlo a gettare la spugna sono state le minacce, anche personali, durante una riunione in cui si discuteva del piano per la decarbonizzazione dell’Ilva.

La storia della più grande acciaieria italiana è nota. Entrò in funzione sessant’anni fa, nel pieno del boom economico, quando l’acciaio era la spada della crescita del Paese. Di proprietà pubblica, passò di mano nel 2005, ceduta alla famiglia Riva, proprietaria del primo gruppo siderurgico italiano.

Nel 2012 però arriva la magistratura, che accusa i........

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