Covid, la Cassazione rimette Conte e Speranza nel mirino
Il reato di epidemia colposa non si riferisce solo agli «untori» ma anche a chi si è macchiato di omissione. Esultano i familiari delle vittime: «Riaprite tutti i procedimenti». Torna cruciale l’assenza del piano pandemico
Se un individuo cagiona un’epidemia diffondendo germi patogeni fra la gente, va da sé che commette un reato doloso. Ma se quello stesso individuo, pur non avendo diffuso i germi, non fa nulla per impedire che si diffondano tra la popolazione, il suo comportamento può rientrare nella fattispecie dei delitti di natura colposa, per una condotta omissiva? Il quesito, affrontato in prima istanza dal tribunale di Sassari con una sentenza di assoluzione, perché il fatto non sussiste, è stato posto, per effetto di un ricorso della Procura sarda, alle sezioni riunite della Cassazione. E a sorpresa i giudici della suprema Corte hanno stabilito che il reato di epidemia colposa in forma omissiva è configurabile e questo cambia lo scenario giuridico che fino a ieri ha consentito a politici (come Giuseppe Conte e Roberto Speranza), manager e dirigenti sanitari (come i vertici del Cts e del........
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