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Follie green: quanto costerà la transizione ecologica a famiglie e imprese italiane

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09.11.2025

Con l’arrivo, a gennaio 2027, della nuova normativa europea Ets2, che punta a tagliare le emissioni di gas serra nell’industria, il conto più salato lo pagheranno le aziende e poi le famiglie a cascata. A partire dall’aumento del prezzo dei carburanti e del riscaldamento per le abitazioni.

La transizione ecologica, l’operazione di salvataggio del pianeta, come promette la politica verde, non è gratis: ha un costo salato. Siamo solo all’inizio del percorso ma i primi effetti già si vedono sul sistema industriale e sui bilanci delle famiglie senza che lo stesso si possa dire, in maniera speculare, per la riduzione sensibile a livello globale della CO2. 

Aziende che non riescono a stare al passo con l’elettrificazione chiudono, o mandano a casa migliaia di lavoratori, e interi settori vengono consegnati al monopolio cinese campione nell’esportare tecnologia pulita (dal fotovoltaico alle batterie per le auto), anche se per produrla non rinuncia a carbone, trivelle, miniere e  plastica. Oltre a questo, c’è un aspetto della transizione ecologica meno noto al largo pubblico, ma di cui sentirà presto il peso sulle proprie tasche. 

Stiamo parlando dell’Eu Ets2, ovvero del nuovo sistema europeo di scambio delle quote di anidride carbonica, una delle principali misure dell’Unione europea per la riduzione delle emissioni di gas a effetto serra nei settori industriali a maggior impatto sui cambiamenti climatici. Il presupposto della misura è che il sistema delle imprese attualmente sia il maggior responsabile del surriscaldamento climatico. 

Non ci addentreremo in questo tema ampiamente dibattuto e che vede teorie contrastanti, ma sui costi per tutti delle misure di contrasto varate da Bruxelles e che diventeranno operative, salvo modifiche della........

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