Il turismo enogastronomico sta cambiando: ecco come l’Italia può continuare a essere la meta più ambita
L’Italia può guidare l’evoluzione del turismo enogastronomico: esperienze autentiche, sostenibilità e innovazione per restare la meta più desiderata
È innegabile che l’Italia sia da sempre la meta per eccellenza del turismo enogastronomico. La varietà di prodotti, fra cibo e bevande, e naturalmente la loro qualità, fa sì che milioni di stranieri si mobilitino ogni anno da tutto il mondo per gustare le nostre specialità. Eppure, questo tipo di turismo sta subendo una profonda trasformazione, e se la nostra nazione vuole continuare a essere protagonista, sarà bene che comprenda questi cambiamenti e li interpreti a suo favore nel migliore dei modi. Senza ovviamente fare a meno della propria «personalità».
Dal Rapporto sul Turismo Enogastronomico Italiano 2025, curato da Roberta Garibaldi, presidente dell’Aite, emergono dati su cosa ricerchi veramente il «turista enogastronomico». Scopriamoli insieme.
A quanto pare, il viaggiatore di oggi cerca molto più di un piatto tipico: vuole vivere il territorio e scoprire le persone che lo animano. Il turismo del gusto evolve verso esperienze semplici, autentiche e radicate nella vita locale. L’Italia ha tutte le carte in regola per restare al top. Anzi, ha persino margini di crescita, grazie alle sue peculiarità........





















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