Elogio del lavoro contro ogni declino
È in uscita, per le edizioni Cantagalli, Il denaro di Charles Péguy, tradotto da Antonio Tombolini e curato da Pigi Colognesi. Pur richiamando nel titolo il celebre romanzo di Zola, Il denaro si distingue per la profonda meditazione filosofica e spirituale di Péguy sul ruolo del denaro, che egli vedeva come una forza altamente corrosiva, capace di degradare tutte le istituzioni sociali.
Da ex socialista convertito al cattolicesimo, Péguy non si piegò mai né al dogma politico né a quello religioso, rimanendo indipendente fino all’ultimo, al punto da pagare con la povertà e il lungo oblio la sua integrità di mistico. Tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento, quando il mercato e la ricerca del profitto a ogni costo già si affermavano come le leggi incontrastate della società, egli metteva in guardia i suoi contemporanei dall’ascesa di una potente élite burocratica che anteponeva l’interesse egoistico ai valori comunitari tradizionali. Tale processo, ai suoi occhi, segnava........
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