Addio Robert Redford, il mondo del cinema perde "il migliore"
È morto nel sonno, nella sua casa nello Utah, Robert Redford. Aveva 89 anni. Con lui scompare non soltanto un attore amatissimo, ma uno degli ultimi giganti di Hollywood, capace di attraversare oltre mezzo secolo di cinema senza mai perdere autenticità. Biondo, occhi di ghiaccio, fascino naturale, Redford non fu mai il “duro” di Hollywood, alla Clint Eastwood o alla Steve McQueen. Preferì incarnare un’altra idea di mascolinità: sensibile, malinconica, intellettuale.
Più che un divo, un uomo che seppe fare della sua bellezza uno strumento. Il successo arrivò negli anni Sessanta, quando conquistò Broadway e poi Hollywood. Da allora Redford divenne uno dei volti più riconoscibili del cinema americano, capace di legare il suo nome a titoli entrati nell’immaginario collettivo, ma senza mai indulgere nella caricatura della star. Recitava con naturalezza, senza forzature, dando ai personaggi una grazia che sembrava innata. Non era virtuosistico né sopra le righe, ma sapeva riempire lo........
© Libero Quotidiano
