I dem gridano al fascismo ma le persone normali si godono il lungo ponte
Ma – di preciso – di che stanno parlando? E soprattutto: di chi stanno parlando? Con rare e preziose eccezioni, politici e media ci offrono il ritratto di un paese che, a ore alterne, sarebbe impegnato a strapparsi i capelli su fascismo e antifascismo (oggi si raggiungerà ovviamente il picco di questo tipo di narrazione) oppure sarebbe letteralmente paralizzato dal lutto perla morte di Papa Francesco. Ora, che molti italiani ritengano la data del 25 aprile assai importante (benché piegata da anni dalla propaganda della sinistra) è assolutamente vero, oltre che giusto. Ed è ancora più vero che moltissimi nostri concittadini, al di là del giudizio sul pontificato di Papa Francesco, siano rimasti colpiti e dispiaciuti per la sua scomparsa. Ma – sia detto con franchezza – il racconto politico e mediatico secondo cui la quasi totalità degli italiani sarebbe ossessivamente concentrata su questi due eventi è semplicemente non vero. Anzi, è largamente vero il contrario. Senza smettere di essere buoni cittadini e buoni cristiani, l’attenzione di un numero elevatissimo di persone – da Pasqua scorsa fino al Primo Maggio e, allungandoci un........
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