Pasta di sinistra, riso di destra: la politica si divide anche all'ora di cena
Pasta contro riso. O meglio: pasta di sinistra contro riso di destra. Il dibattito, in stile Giorgio Gaber, è aperto. L’ideale è discuterne in spiaggia col vicino di ombrellone: «Signor Silvano, le piacciono i maccheroni? Allora mi sa che è un po’ comunista». Si può andare avanti per ore...
Tutto nasce dalle famose “pastasciutte antifasciste” organizzate dall’Anpi, ogni 25 luglio, con l’intento di ricordare la pastasciutta (burro e formaggio) offerta dai fratelli Cervi ai loro compaesani, nel 1943, per festeggiare la caduta di Mussolini. All’Anpi, adesso, ha replicato Joe Formaggio, consigliere regionale veneto di Fratelli d’Italia. «Annuncio», ha tuonato, «il lancio ufficiale del “risotto anticomunista”». E poi: «Mentre ci vorrebbero tutti con la pasta in bianco e in povertà, io rispondo con un risotto al tartufo dei Colli Berici, che........
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