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La storia, medico opera il tumore dell’amico: «Ti salverò e vinceremo il torneo»

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«Sei un amico ma anche un paziente. E ai miei pazienti non nascondo mai nulla. Nel tuo caso, la percentuale di mortalità dell’intervento è del cinque per cento». Come tante altre persone, anche Roberto Trentin, sandonatese di 76 anni, non era pronto a sentirsi dire quelle parole. A scandirle il medico, e compagno di innumerevoli partite a bocce, Renato Salvador: chirurgo luminare nell’ambito delle patologie dell’esofago. Nel gelo dell’ambulatorio, però, il dottore aveva aggiunto: «Vedrai che andrà tutto bene. E la prima partita a bocce, dopo la tua guarigione, la giocheremo insieme. Promesso».

Tre mesi dopo i due amici non solo hanno mantenuto fede al patto, ma a Fossalta di Portogruaro, nei giorni scorsi, Trentin ha pure vinto per la prima volta una gara nazionale. E lo ha fatto insieme al dottor Salvador, capitano della bocciofila Dolada Seribell di Ponte nelle Alpi, oltre che vicepresidente del comitato veneto Fib (Federazione........

© La Nuova di Venezia


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