Il racconto di un ferito: «Ricordo l’esplosione e il boato, poi le macerie, il buio e le urla»
«Ricordo solo che ero sulla scalinata con lo scudo alto, poi è arrivata in meno di un secondo l’esplosione, un boato fortissimo e il peso delle macerie che crollavano da sopra e mi hanno schiacciato. E il buio...Solo urla si sentivano da chi era rimasto ferito sopra. E io urlavo per cercare di farmi sentire sotto».
Domenico Martella, 25 anni, carabiniere del 4° Battaglione di Mestre, è un sopravvissuto. Con il poco fiato che ha in gola, ricostruisce il momento della tragedia ai microfoni del Tg1 Rai: «Per chissà fortuna o altro, sono qua adesso ma il pensiero va comunque sempre a loro, a chi non c’è più e a chi si è fatto male».
Nonostante le ferite e le fratture, il pensiero va ai compagni di lavoro e al comandante Marco Pifferi che è morto: «Una tragedia immensa. Una perdita che non si può spiegare per tutti noi. Non solo a livello professionale ma anche per la........
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