Il prof De Nardi: presentarsi al voto senza votare è legittimo e non conta per il quorum
Sandro De Nardi, docente di Diritto costituzionale all’Università di Padova, è possibile presentarsi alle urne, ma non ritirare le schede, come ha annunciato Meloni? Il cittadino viene computato nel totale degli elettori, per il quorum?
«Sì, rientra tra le legittime opzioni che un cittadino può praticare, pur presentandosi al seggio e facendo registrare la sua presenza nel verbale che gli scrutatori devono compilare alla voce “casi particolari”, non concorrerà al quorum».
Qual è la differenza rispetto a chi non si reca al seggio?
«In entrambi i casi non si concorre a far raggiungere il quorum: con entrambe le condotte si contribuisce a far fallire il referendum. Tuttavia, a mio avviso, quella annunciata dalla presidente Meloni è una scelta costituzionalmente più raffinata, che vuole lanciare un messaggio istituzionale molto apprezzabile: il buon cittadino deve sempre recarsi alle urne, dimostrando almeno di trovare il tempo per andare al seggio. A maggior ragione, dovrebbe valere per chi ricopre ruoli istituzionali. Dopodiché, una volta che ci si è fatti identificare, si può legittimamente decidere di non ritirare una o più schede. E, se le si ritira, votare “sì”, “no”, lasciare la scheda bianca (astenendosi nel voto e non dal voto) o renderla nulla».
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