Monopattini, lo Stato ci mette il timbro
Targhino personale, casco per tutti e assicurazione: la mobilità privata si trasforma in funzione amministrata.
C’era una volta il monopattino elettrico: leggero, flessibile, accessibile. Un esempio concreto di come l’innovazione possa generare soluzioni spontanee ai problemi urbani, senza bisogno di piani quinquennali. Ma in Italia, si sa, ogni libertà è una minaccia. E così, anche un mezzo nato per semplificare la mobilità quotidiana finisce per essere inglobato nel consueto apparato di vincoli, obblighi e sanzioni.
L’ultimo tassello di questa mania regolatoria e della conseguente normalizzazione burocratica è arrivato ora, con la pubblicazione del decreto che impone l’adozione di un contrassegno identificativo, il cosiddetto “targhino”. A firmarlo è stato il Ministero delle Infrastrutture, che ne ha definito forma, requisiti e modalità d’applicazione: un adesivo plastificato, con sei caratteri alfanumerici, prodotto dallo Stato e distribuito dalla Motorizzazione civile. Non sarà legato al veicolo, ma alla persona che ne fa uso. Un dettaglio tecnico, all’apparenza, ma rivelatore nella sostanza: l’obiettivo non è disciplinare il mezzo, bensì schedare il conducente.
Tale misura si inserisce nella riforma del Codice della strada approvata nel dicembre 2024, che prevede anche l’obbligo di........
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