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L’eco-mistificazione che sta bruciando l’Europa

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04.08.2025

Che succede se l’ecologia politica prende il sopravvento sull’ecologia scientifica? Succede che a un osso duro come Jean de Kervasdoué tocca scrivere il sesto saggio su come il talebanismo ambientale, a tutti i livelli, ci sta rovinando la vita, e pure il portafoglio. Con La grande mystification. Ecologie: une imposture qui ne dit pas son nom, de Kervasdoué dimostra di non voler mollare un centimetro nella battaglia per la verità. Economista sanitario, ex direttore di ospedali parigini, ingegnere agrario di formazione e membro dell’Accademia delle tecnologie, è stato uno dei primissimi critici dell’ambientalismo piagnone. Di quell’ecologia politica che non va, appunto, confusa con quella scientifica. E nella cui rete ultimamente sembrano cadere sempre meno persone.

 La ragioni che lo hanno spinto a scrivere il sesto libro sui deliri ecologici sono le convinzioni che hanno causato quegli stessi deliri, che stanno portando la Francia, e l’Europa, letteralmente alla rovina, senza alcun beneficio ecologico evidente. La Francia, infatti, sostiene de Kervasdoué, si sta deindustrializzando, la sua agricoltura sta perdendo slancio, il prezzo dell’elettricità sta esplodendo, l’industria automobilistica è in crisi. Allo stesso tempo, osserva, ci si concede il lusso di non sviluppare corsi d’acqua e fiumi, di bloccare la costruzione di dighe; di credere che l’agricoltura possa sopravvivere senza prodotti fitosanitari, che l’idrogeno sia la fonte energetica del futuro, che l’energia nucleare possa essere tollerata solo temporaneamente, senza nuove........

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